È stato il quindicenne Federico Calcaterra di Marina di Ragusa ad aggiudicarsi quest’anno il podio nella categoria under 17 di uno degli eventi più importanti del windsurf italiano. Passione, tenacia, capacità di dominare le onde ed il vento gli ingredienti di questa giovane vittoria.
È stato il giovanissimo Federico Calcaterra di Marina di Ragusa a vincere la 27^ edizione del Trofeo Neirotti nella gara valida anche come 1^ tappa del Campionato Italiano Giovanile Slalom AICW (Associazione Italiana Classi Windsurf) nella categoria under 17. Una prestazione sportiva lodevole quella del giovane atleta a testimonianza del suo duro lavoro e della sua dedizione nonché un chiaro segnale del suo potenziale come windsurfista che in futuro ci riserverà solo grandi sorprese.
Il Trofeo Neirotti, in memoria di Paolo Neirotti, surfista di casa sul lago di Garda che mancò proprio durante una regata per un malore, si è disputato la settimana scorsa al Circolo Surf Torbole, in collaborazione con AICW e Federazione Italiana Vela. Tre giorni che ha visto diversi giovani sfidarsi con un meteo abbastanza complicato soprattutto negli ultimi due giorni, ma che nella prima giornata in programma ha regalato sole e vento.
Classifica molto corta quella stilata per gli under 17, con Federico Calcaterra del Circolo Velico Scirocco sul gradino più alto del podio per 0,3 punti davanti a Leonardo Bertugelli (Circolo Surf Torbole). Presente alle premiazioni il figlio di Paolo, Gilberto Neirotti, rinomato chef, che ogni anno ricorda il padre, insieme agli amici surfisti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo durante i mitici anni ‘90.
Grande soddisfazione ha espresso Enrico Alberino del Circolo Velico Scirocco di Marina di Ragusa dove Federico Calcaterra ha mosso i suoi primi passi nella vela quando aveva appena otto anni. «Un bellissimo risultato quello ottenuto dal nostro Federico. Stiamo seguendo noi la sua preparazione atletica grazie al coach Marco Begalli e alla nutrizionista Manuela Bazzoni.
“Ora possiamo dire che è diventato a tutti gli effetti un atleta agonista – ha dichiarato orgoglioso Enrico Alberino-. Sta raccogliendo i suoi primi frutti: si inizia spesso, come è giusto che sia, per divertimento e poi si passa a qualcosa di più impegnativo per uno sport che ci fa girare tutto il mondo. Federico ha iniziato prestissimo e già si capiva che gli piaceva molto il windsurf.
Noi lo abbiamo accompagnato nella sua crescita sportiva, verificando che con l’arrivo dell’adolescenza vi fossero anche le condizioni fisiche per far sì che una semplice passione diventasse qualcosa di più. Aiutati dai suoi genitori, abbiamo cercato di trasferire a lui i nostri valori. Ora inizia per Federico un nuovo percorso che lo porterà a confrontarsi con altre realtà ma sempre insieme ad altri ragazzi che si allenano con lui, perché il lavoro di gruppo in uno sport individualistico è importante. Il Trofeo che si è tenuto al lago di Garda è stato un momento decisivo, segnando uno spartiacque tra ciò che ha fatto prima e ciò che lo aspetterà in futuro, perché per la prima volta si è confrontato con ragazzi più grandi di lui se consideriamo che fino allo scorso anno gareggiava per gli under 15″.