Anche la troppa gioia può uccidere: quello che sembra un paradosso è una realtà scientifica, che prende il nome di "sindrome del cuore felice" (Takotsubo o Tts). Colpisce soprattutto le donne mezza età, come conseguenza di un'emozione talmente intensa da risultare potenzialmente mortale. Secondo uno studio pubblicato sullo European Heart Journal, esistono dei rischi associati ad un picco di felicità, poiché il ventricolo sinistro si deforma all'improvviso.
La sindrome è relativamente rara – spiega AdnKronos – e fu descritta per la prima volta nel 1990: nel 2011 il cardiologo Christian Templin ha istituito il primo registro internazionale della Tts: in 485 dei casi esaminati, all'origine dell'attacco di cuore da Tts c'era stata un'emozione e nel 4% dei casi era stata un'emozione positiva (derivante da felicità).
"Abbiamo dimostrato che i fattori scatenanti della Tts possono essere più vari di quanto si pensasse – commenta Ghadri, collega di Templin -. Il paziente-tipo con sindrome di Takotsubo non è solo una persona con il 'cuore spezzato': la malattia può insorgere anche dopo un'emozione positiva. I medici dovrebbero essere consapevoli di questo. E davanti a un paziente che arriva in pronto soccorso con segni di un attacco di cuore (dolore toracico, affanno), dovrebbero valutare una possibile Tts anche se la persona ha vissuto un lieto evento o una sensazione gioiosa, proprio come farebbero se avesse sperimentato un'emozione negativa".