Tulì tulì tulì, antica filastrocca siciliana.
- La cultura popolare siciliana è ricca di vecchie filastrocche che, ancora adesso, qualcuno ricorda.
- Oggi vogliamo proprio recuperare una antica ninna nanna in rima.
- Si tratta di un ottimo modo per conoscere la Sicilia e la sua tradizione.
Nei ricordi di ognuno di noi c’è almeno una ninna nanna. Una di quelle cantilene che sentivamo dire ai genitori o ai nonni per farci addormentare o, semplicemente, per intrattenerci. Di quegli antichi componimenti, ormai, si parla molto poco, eppure ce ne sono alcuni che riescono a sopravvivere indelebili nella nostra memoria. Prendete, ad esempio, la filastrocca di cui vogliamo parlarvi: “Tulì, tulì, tulì“. Leggendola, vi renderete conto che non è certo recente, però mantiene tutto il fascino del passato, degli affetti più cari e di tempi ormai andati. Non vogliamo indugiare oltre con le introduzioni, ma procediamo subito con il testo e la traduzione. Non aspettatevi un significato molto chiaro: in questi casi è la musicalità che conta!
Filastrocche siciliane di una volta
Tulì tulì tulì
setti fimmini p’un tarì.
Un tarì è troppu pocu,
setti fimmini p’un percocu.
‘U percocu è troppu duci,
setti fimmini pi na nuci.
‘A nuci è troppu dura,
setti fimmini pi na mula.
‘A mula etta cauci,
setti fimmini pi na fauci.
‘A fauci havi lu pizzu,
setti fimmini p’un marvizziu.
‘U marvizziu havi l’ali,
setti fimmini p’un canali.
‘U canali etta l’acqua,
setti fimmini pi na vacca.
‘A vacca havi li corna,
setti fimmini pi na donna.
La donna voli acchianari,
supra li spaddi di mastru Natali.
Mastru Natali c’’u spitu ‘n coddu
passa lu ciumi e si stocca lu coddu.
Olè!
Tulì, tulì, tulì
sette donne per un tarì.
Un tarì è troppo poco,
sette donne per un’albicocca.
L’albicocca è troppo dolce,
sette donne per una noce.
La noce è troppo dura,
sette donne per una mula.
La mula tira calci,
sette femmine per una falce.
La falce ha la punta,
sette donne per un tordo.
Il tordo ha le ali,
sette donne per una tegola.
La tegola butta acqua,
sette donne per una vacca.
La vacca ha le corna,
sette femmine per una donna.
La donna vuol salire
sulle spalle di mastro Natale.
Mastro Natale con lo spiedo al collo,
passa il fiume e si spezza il collo.