Oltre 130 mila scienziati arrivati alla fondazione Majorana
Tre milioni i passeggeri transitati in funivia dal 2013 allo scorso anno
Pantelleria punta su natura, sport e vino
Sono oltre 130 mila gli scienziati provenienti da oltre 90 paesi del mondo che, dalla nascita della fondazione Ettore Majorana nel 1962 a Ginevra, sono stati ad Erice per motivi di studio e aggiornamento professionale. E ogni anno sono da tre a cinque mila quelli che partecipano agli oltre 100 corsi delle diverse discipline, dalla matematica alla chimica, dalla fisica alla medicina, che vengono tenuti nel centro studi di Erice.
Sono questi alcuni dei numeri resi noti da Lorenzo Zichichi, responsabile delle mostre della fondazione Ettore Majorana, alla Borsa internazionale del turismo di Milano nell’ambito del programma di The best of western Sicily, l’area espositiva che mette insieme i comuni di Castellammare del Golfo, Erice, Favignana, Pantelleria e San Vito Lo Capo, il Gac Isole di Sicilia, Liberty Lines e Funierice.
Dallo scorso anno la fondazione Ettore Majorana ha aperto le porte al pubblico organizzando quattro mostre su temi di interesse scientifico. “Anche quest’anno – ha detto Zichichi – replicheremo l’apertura al pubblico della fondazione con altre esposizioni di cui una dedicata anche alla fotografia in vista del grande appuntamento, nel 2021, con una mostra dedicata ad Archimede, Leonardo e Galilei”.
Un sistema integrato di fruizione del patrimonio culturale di Erice, la collaborazione con la Fondazione Ettore Majorana ma anche il turismo naturalistico legato a Monte San Giuliano, con i tanti sentieri da percorrere.
Sono queste alcune delle iniziative presentate alla Borsa internazionale del turismo di Milano dal sindaco di Erice, Daniela Toscano, nell’ambito del programma di The best of western Sicily.
‘Siamo riusciti a mettere insieme in un sistema integrato di fruizione alcuni dei luoghi di interesse – ha detto Salvatore Denaro, dirigente del settore turismo, cultura e centro storico del Comune – della nostra cittadina come Il Castello di Venere, il polo musicale A.Cordici inaugurato nel 2015, la Torretta Pepoli e il quartiere spagnolo insieme al sistema musicale la Montagna del Signore della Diocesi di Trapani e alla fondazione Ettore Majorana che adesso possono essere visitati con un biglietto unico’.
Un altro segmento di turismo che non si può trascurare è quello naturalistico.
‘Abbiamo recuperato – ha detto il sindaco di Erice, Daniela Toscano – diverso sentieri per la scoperta di Monte San Giuliano come quello di 15 chilometri che collega il centro storico di Erice a Custonaci, il sentiero Sant’Anna che corrisponde al tragitto della funivia, quello delle Tre chiese e i sentieri delle orchidee”. Diverse anche le iniziative di richiamo turistico nel piccolo borgo medievale come la Processione dei misteri nella settimana Santa, la Festa Federicina che ripercorre l’arrivo di re Federico nel 1400, appuntamenti dedicati ai film maker e diversi eventi estivi come quello dedicato alla street art che vede giovani artisti esprimersi su pannelli che vengono poi esposti dall’estate a Natale. E ancora gli appuntamenti di dicembre con le Zampogne dal mondo he vedono arrivare nella cittadina musicisti scozzesi, irlandesi, polacchi e i Presepi per le vie del borgo con l’esposizione di 35 presepi nel centro storico.
L’ex Convento di San Carlo dove sono nati i celebri dolci locali diventerà, inoltre, una foresteria per circa 100 studenti dell’istituto alberghiero di Erice.
Sono oltre 3 milioni i passeggeri arrivati in funivia da Erice valle ad Erice Vetta dal 2013 al 2019. I dati sono stati illustrati dal presidente di Funierice, società partecipata dal Comune di Erice e dal Libero consorzio comunale di Trapani, Franco Palermo e dal direttore generale Germano Fauci.
“Nel 2019 – ha detto Fauci – abbiamo registrato un incremento del 4,77 per cento dei passeggeri e del 5, 7 per cento del fatturato rispetto al 2018’.
Dal 2013 al 2019 la Funierice ha fatturato oltre 11 milioni di euro, realizzando utili di esercizio superiori a 1 milione di euro.
Pantelleria, la Sicilia che non ti immagini, l’Africa a portata di sguardo
Mare Mediterraneo con fondali splendidi per il diving ma anche natura con il parco naturale di Pantelleria, il 24/esimo in Italia che comprende una montagna di 836 metri. È questo il patrimonio dell’isola di Pantelleria, illustrato alla Bit di Milano da Maurizio Caldo, vice sindaco di Pantelleria e Danilo Giglio di Vivere Pantelleria.
“Stiamo tentando di recuperare – ha detto Caldo – il grande patrimonio di vigneti dell’isola che qualche anno fa raggiungevano i 5mila ettari di terreno vitato, la cui coltivazione della vite ad alberello fa parte del patrimonio tutelato dall’Unesco.’
Pantelleria spicca nella sua unicità e in quanto isola non è una destinazione legata soltanto al mare, ma offre una meravigliosa scoperta dell’entroterra. Fabio Casano, presidente del consorzio turistico, ha promosso tutte le attività praticabili con particolare riguardo alla mountain bike. ‘Sono circa 120 i km di percorso sull’isola che si possono percorrere in bicicletta – ha detto – e quindi abbiamo pensato di organizzare un evento dedicato a questo appassionati che si ritroveranno sull’isola dal 18 al 25 luglio per un raduno nazionale. E poi c’è la corsa a piedi tra mulattiere, al centro della maratona del 16 ottobre dedicata al santo patrono di Pantelleria, San Fortunato, che si svolge su un perimetro di quasi 42 chilometri’.
Alla borsa del turismo si è parlato anche di eventi con il Passitaly, dedicato ai passiti, eccellenza enologica locale che coinvolge ogni anno cantine locali ma anche del Veneto e, novità di quest’anno, un nuovo evento che si svolgerà dal 29 maggio al 2 giugno nel rispetto della natura con momenti dedicati alla musica internazionale, allo yoga e alla meditazione per combattere lo stress quotidiano.
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