Roberto Bartolucci, mestrino di 50 anni, è morto durante una vacanza in Brasile. L'incipit dell'articolo de "Il Messaggero" è molto toccante:
La telefonata in piena notte. «Suo figlio si è sentito male, lo hanno ricoverato in ospedale». Pochi minuti dopo il Consolato italiano in Brasile che richiama: «Lo hanno trasferito in una clinica privata, dove lo cureranno meglio. Questo è il numero…». Quando sta male un figlio, un fratello gemello, non aspetti. Chiami. Ma la risposta è stata tremenda: «Roberto Bartolucci è morto poco fa». Ucciso da un male folgorante: una setticemia, la diagnosi arrivata da Fortaleza dove Roberto si trovava in vacanza.
Come ogni anno, l'uomo era partito per una vacanza a Fortaleza, in Brasile, "paese che adorava. Era lì dal 2 ottobre e sarebbe rientrato a Mestre il 25. Stava bene", racconta al quotidiano romano la sorella gemella Raffaella, di professione avvocato. Il 50enne si sarebbe sentito male mercoledì scorso dopo un normale pranzo. Pare che avesse mangiato dei frutti di mare in un chiosco in spiaggia. Poi un improvviso mal di pancia che sembrava potesse trattarsi di una banale, per quanto dolorosa, gastroenterite.