Uccisi per colpa delle fake news. Succede in India, dove due uomini sono stati aggrediti a morte da 16 persone in un villaggio in cui si erano fermati per chiedere informazioni. All'improvviso, intorno a loro è esplosa la rabbia: da mesi, su WhatsApp, circolava la notizia di rapimenti di bambini e loro sono stati ritenuti i responsabili. La folla li ha picchiati fino a ucciderli: i due uomini solo le ultime di sei vittime uccise nel Paese a causa della stessa bufala. Ancora ignota la fonte dei messaggi di WhatsApp.
Le vittime, Nilotpal Das e Abijeet Nath,erano un ingegnere del suono e un artista digitale. Si erano fermati in un villaggio a nord-est della regione per chiedere indicazioni, ma tanto è bastato perché 16 persone li aggredissero fino a togliergli la vita. Secondo quanto riporta la Bbc, il video dell’attacco mostra uno dei due uomini implorare pietà.
"Quando le voci di corridoio, o le bufale, iniziano a circolare sui social media, ci vuole un po' di tempo prima di riuscire a bloccarle definitivamente", ha detto alla Bbc l’ufficiale di polizia Mukesh Agarwal. "Le forze dell’ordine stanno controllando i vari siti web per cercare di fermare ogni notizia infondata. Ma non è facile convincere le persone che si tratti di fake news".