Proseguono le indagini sull'omicidio di Vincenzo Guercio, pensionato di 78 anni massacrato sabato scorso a colpi di piccone a Palermo. Due ore dopo il delitto è stato arrestato il cognato dell'uomo, Andrea Patti, 79 anni (in foto): secondo le prime ricostruzioni tutto sarebbe partito da una violenta lite per questioni di eredità, che ha avuto l'epilogo peggiore.
In giornata verrà eseguita l'autopsia sul cadavere di Guercio all'Istituto di medicina legale del Policlinico del capoluogo siciliano e domani il giudice deciderà sulla convalida dell'arresto. Si è trattato di una violenta e brutale aggressione a colpi di piccone: tutto è avvenuto davanti all'abitazione dei due, sul lungomare Cristoforo Colombo, tra l'Addaura e i Rotoli.
Guercio è stato trovato in un lago di sangue ed è stato trasportato all'ospedale Villa Sofia in condizioni gravissime. "Aveva la testa aperta come un cocomero – ha raccontato chi l'ha visto entrare al trauma center – chi lo ha ridotto così è una belva". L'uomo è morto dopo due ore di agonia.