Ucciso e sciolto nell'acido, dopo 17 anni gli assassini hanno un volto. Il 26 ottobre del 2000 Giampiero Tocco fu sequestrato da un commando di uomini travestiti da poliziotti: quando fu fermato, era alla guida del suo fuoristrada, insieme alla figlia di sei anni, che venne risparmiata. La bimba, dopo che i sequestratori lo portarono via, chiamò la madre, fornendo le indicazioni su quanto accaduto con un disegno, in cui si vede un uomo con una paletta, con accanto la scritta "polizia".
Tutto venne registrato da alcune microspie che i carabinieri avevano installato nel fuoristrada: il sospetto era che Tocco fosse coinvolto nell'uccisione di Gisueppe Maggio, figlio di Procopio, già reggente della famiglia mafiosa di Cinisi e alleato di Totò Riina. Le quattro persone arrestate sono importanti esponenti di cosa nostra: Ferdinando Gallina, Giovan Battista Pipitone, Vincenzo Pipitone e Salvatore Gregoli.