È una signora arzilla, molto energica, che mostra i segni di un’antica bellezza. Ti guarda con due occhi azzurri che sanno ancora emozionarsi e sorprendersi. La vita l’ha vissuta a piene mani, con forza, coraggio e determinazione. Non a caso di strada ne ha fatta tanta. Lina Gabelli è, infatti, nata a Berceto, un piccolo paesino della provincia di Parma, 102 anni fa, il 13 novembre del 1915. La Grande Guerra l’ha segnata profondamente. “Sono cresciuta senza il papà – racconta – mio padre non è mai tornato dal fronte. La mia mamma però è stata molto brava. È riuscita a tirare su me e i miei fratelli senza farci mai mancare nulla. Poi c’erano i nonni, gli zii e Parma, una bellissima città che mi ha accolta durante la seconda Guerra mondiale, quando in Toscana non c’era più da mangiare”.
Lina si fa accompagnare da un figlio Carlo e dal nipote Sergio; entrambi hanno ereditato da lei lo stesso sguardo azzurro e limpido, come il mare. I due uomini, con grande amore, l’assistono in tutte le scelte mostrando grande orgoglio nel presentare una donna così forte e tanto vitale.
“E’ una tosta – racconta il figlio Carlo – vuole sempre avere lei l’ultima parola. È una mamma in gamba con la quale dobbiamo fare i conti ancora adesso”.
Ha vissuto tra Livorno e Palermo, città nella quale si era trasferita col marito per lavoro. “Mio marito – racconta nonna Lina – era un indoratore. Ha lavorato al grattacielo di Villa Sperlinga. Siamo stati a Palermo per tanti anni, poi siamo tornati a Livorno, infine, dopo essere rimasta vedova, sono ritornata a Palermo per seguire i miei figli che hanno trovato lavoro nell’Isola.” I suoi amici raccontano che, nella casa di cura dove alloggia, si fa portare una bottiglia di vino alla settimana. Nonna Lina non rinuncia infatti ad un sorso di vino al giorno che offre regolarmente agli altri ospiti “perché – dice – il Lambrusco si beve in compagnia”.
E’ una cliente di Poste italiane da tanto tempo e l’Azienda ha previsto uno speciale festeggiamento, per lei. Presso l’ufficio Palermo Ausonia, di via Alcide de Gasperi, nonna Lina, che ha un conto bancoposta, un libretto di risparmio e dei buoni fruttiferi, ha trovato grande accoglienza e tanti sorrisi. Ha ricevuto in dono un mazzo di fiori e quando arriva ha un posto speciale nel cuore di ogni operatore.
Lei è molto soddisfatta, guarda tutti con grande allegria e racconta della grande gioia della sua vita che è viaggiare. “Sono stata due volte in Russia – dice – e poi in Scandinavia, in Romania, in Norvegia, negli Stati Uniti…credo che viaggiare sia stata la gioia più grande della mia vita”.
Maria Grazia Lala
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