Per la prima volta nella storia dell’Università degli Studi di Messina è stata eletta una rettrice: è la professoressa Giovanna Spatari che ha ottenuto 624 preferenze.
Ha raccolto, invece, 555 voti il professore Michele Limosani, direttore del dipartimento di Economia, l’altro candidato alla carica di rettore.
L’elezione è stata salutata da un fragoroso applauso dell’aula magna del Rettorato gremita per lo spoglio dell’ultimo seggio. Il totale dei voti è stato di 1196.
“Mi sento responsabile del consenso che ho ricevuto e prometto il massimo impegno per non deludere per il prossimo sestennio la mia comunità”, ha affermato la professoressa Spatari.
E ancora: “Dedico l’elezione della prima donna rettrice dell’ateneo di Messina ad Antonella Cocchiara, Angela Bottari e a tutte le altre compagne di viaggio. Con queste donne per un ventennio abbiamo condiviso un percorso importante di lotta contro le discriminazioni e di riconoscimento dei diritti delle donne, quindi dedico l’elezione della prima donna rettrice dell’Università di Messina ma anche della Sicilia e forse dell’Italia meridionale a queste due persone straordinarie e a tutte le altre con le quali sono arrivata fin qui”.
Giovanna Spatari, ordinario di Medicina del Lavoro, è stata protettrice della gestione Cuzzocrea e presidente della Società Italiana di Medicina del Lavoro per il quadriennio 2019-2022.
“Congratulazioni e auguri alla professoressa Giovanna Spatari, nuova rettrice dell’Università degli Studi di Messina, prima donna alla guida dell’Ateneo: è per me motivo di soddisfazione. Gli obiettivi sono tanti e sono certa che saprà puntare in alto, valorizzando l’ampia offerta formativa del suo Ateneo”. Così su ‘X’ la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.