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Un uomo senza fissa dimora armato di motosega, Franz Wrousis, ha ferito cinque persone a Sciaffusa, nel nord della Svizzera, prendendo di mira una filiale di una compagnia assicurativa e i suoi dipendenti. La caccia all'uomo con centinaia di agenti ed elicotteri non ha ancora permesso di rintracciare il 51enne. Le autorità hanno escluso un atto terroristico, ma le cause del folle gesto restano oscure.

Erano le 10.39 quando le forze dell'ordine hanno ricevuto l'allarme. L'uomo si è introdotto in un immobile di una strada pedonale del centro storico di Sciaffusa impugnando una motosega. Poi è entrato nell'ufficio dell'assicurazione sanitaria CSS, di cui era cliente, e ferito i due dipendenti della compagnia, di cui uno in modo più grave. Altre tre persone sono state ferite in modo lieve. L'uomo si è quindi dato alla fuga senza lasciare tracce. Giunta in forze, la polizia ha immediatamente transennato il quartiere, perquisito edifici e locali ed esortato gli abitanti a non uscire di casa per alcune ore.

L'aggressore è altro circa 1 metro e 90 e ha un aspetto trasandato, vive spesso nei boschi e ha problemi psichici. Può diventare aggressivo se messo alle strette, ha affermato la polizia. Di lui sono state state diffuse foto scattate nel 2012 che lo ritraggono in un bosco, ma diversamente da come appare sulle foto, ora è calvo. Il suo ultimo domicilio è nel canton Grigioni, in cui era immatricolato anche il suo furgone, un VW Caddy di colore bianco, poi ritrovato dalla polizia. Aveva già avuto a che fare con la giustizia: nel 2014 e nel 2016 era stato infatti giudicato per infrazioni alla legge sulle armi.

Le ragioni dell'aggressione contro i dipendenti della CSS non sono note, anche se tutto sembra indicare che è stato un attacco mirato contro l'assicuratore CSS, ha affermato il procuratore generale di Sciaffusa Peter Sticher, durante una conferenza stampa. L'uomo è sempre in possesso della motosega e forse di altre armi. Chiunque lo vedesse non deve avvicinarsi, ma avvertire immediatamente la polizia, ha affermato il vicecomandante della polizia Ravi Landolt.