La Sicilia è bella ma, quando la vediamo attraverso le telecamere, diventa ancora più particolare. Soprattutto in prossimità della bella stagione, si susseguono i programmi televisivi che fanno tappa sulla nostra Isola, mostrandocela sotto ogni punto di vista. Pochi giorni fa, a Linea Blu, abbiamo esplorato i luoghi di Màkari con Claudio Gioè e domenica 2 maggio ci siamo spostati a Ustica, l’isola solitaria, così come l’ha ribattezzata il programma Mediaset “L’Arca di Noè“. La conduttrice, Maria Luisa Cocozza ha visitato luoghi iconici, ma ha anche rivelato alcune curiosità. Scopriamole subito.
Secondo il programma L’Arca di Noè, Ustica è l’isola più solitaria di tutte. Si estende come 200 metri di vulcano sul mare, ma sotto ci sono altri 2mila metri sott’acqua. Proprio al di sotto della superficie è presente una vita fantastica. La fama dell’isoletta tra gli amanti delle immersioni è ben nota. D’altronde è stata la prima area marina protetta d’Italia, addirittura nel 1986. Maria Luisa Cocozza ha fatto un periplo dell’isola a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto, insieme a Tatiana Geloso. Sono partite da Cala dell’Omo Morto e Punta Falconiera, siti interessanti dal punto di vista geologico e naturalistico. I pesci (cernie, ricciole e barracuda) si avvicinano perché gli è stato dato tempo per crescere e riprodursi, grazie all’istituzione dell’area protetta. Qui il turismo è sostenibile e consapevole, poiché rispetta il mare. Non si preleva nulla, si fa attenzione e ci si limita a fotografare. Ecco come è andata avanti la visita.
Il percorso a Ustica l’Isola solitaria ha mostrato diversi punti di immersione, che fungono da veri attrattori per il pesce pelagico. La ricciola si avvicina a luglio nelle acque basse per la riproduzione. Per quanto riguarda la “flora”, da notare la Gorgonia Rossa e il falso corallo nero. C’è stato tempo per passare dalla Secca della Colombara, a mezzo miglio dalla costa, ma anche dallo Scoglio del Medico. Questo ha la parte emersa e offre un basso fondale, ma anche una bella grotta e attrae il pesce pelagico. A Nord dell’Isola, in località Tramontana, l’archeologo Luciano Tranchina ha parlato del Villaggio dei Faraglioni. Un sito anticamente importante e sicuro per gli abitanti del villaggio, grazie al muro difensivo. Tornando alla natura, si è passati dal Gorgo salato, uno stagno temporaneo, dove sostano alcuni uccelli, per fare rifornimenti per l’inverno. E non è finita qui.
Il terreno vulcanico di Ustica è molto fertile. Molto famosa è la lenticchia di Ustica, piccolissima, ma anche la produzione di vino ha sempre fatto parte della tradizione. Nella puntata Ustica l’Isola solitaria si è anche parlato degli asinelli, che a lungo hanno rappresentato l’unico mezzo di trasporto per la gente del luogo. E poi spazio a una curiosità: la storia del baseball è passata da qui, perché proprio quest’isola siciliana è riuscita a competere ad altissimi livelli. Se volete rivedere la puntata del programma Mediaset L’Arca di Noè dedicata alla Sicilia, vi basta cliccare qui.