Anche il prestigioso quotidiano britannico The Independent inserisce la Sicilia tra le mete consigliate per le prossime vacanze. In un articolo dedicato ai migliori viaggi di primavera, infatti, troviamo anche la parte sud-orientale dell’Isola e le città barocche di Noto, Modica e Scicli.
Il fascino delle vacanze in Sicilia
Ancora una volta la nostra Trinacria si aggiudica un posto di rilievo tra le mete da sogno. Stavolta è l’Independent a consigliarla, in un articolo dedicato alle destinazioni più belle per il mese di aprile. Dalla campagna del Regno Unito al sole di Cipro, fino allo sci in Francia, c’è spazio anche per le meraviglie della Sicilia.
L’arrivo della primavera porta con sé la rinascita della natura, ma anche una rinnovata voglia di viaggiare e stare all’aria aperta. Organizzare una piccola fuga è un’impresa tutt’altro che impossibile e sono davvero numerose le proposte per chi è alla ricerca del luogo ideale per concedersi una piccola pausa.
Il sole e le belle città barocche siciliane hanno fatto breccia nel cuore della stampa britannica. Destinazioni ideali per godere del sole di aprile e per addentrarsi alla scoperta di arte e cultura: “La Sicilia in primavera è deliziosa, con la fioritura che si diffonde nella campagna e temperature più piacevoli che nel Regno Unito”, riporta The Independent.
Quindi la testata consiglia di soggiornare nel Sud-Est, “a breve distanza da alcune delle città barocche più belle della Sicilia, tra cui Modica, Noto e Scicli, e la costa è a pochi minuti di auto”. Le altre destinazioni consigliate nell’articolo sono Cipro, in Grecia; la Francia con la Val d’Isère; il Regno Unito con il suo Derbyshire e il Worcestershire; Fès, in Marocco.
Un patrimonio UNESCO
Le città tardo-barocche del Val di Noto vantano il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità Unesco: sono Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli. Tutte furono ricostruite dopo il terribile terremoto del 1693. Il volto attuale di quest’area della Sicilia è il risultato di una ricostruzione di città pensate come opere d’arte, capolavori dell’architettura tardo barocca del 17esimo secolo.
Il sito, che rappresenta il culmine del Barocco in Europa, comprende tre interi centri storici (Caltagirone, Noto e Ragusa), alcune specifiche aree urbane di Catania e Scicli e alcuni monumenti isolati di Modica, Palazzolo Acreide e Militello Val di Catania.
Lo stile che viene comunemente chiamato “barocco del Val di Noto” si distingue da una città all’altra, soprattutto per l’utilizzo dei diversi materiali usati per la costruzione: ad esempio, a Catania domina grigio-scuro per l’uso della pietra lavica, mentre a Noto assume il luminoso color miele della pietra locale.
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