L’estate è ormai alle porte e la voglia di prendersi una pausa va di pari passi con il ritorno del sole e del caldo. L’emergenza Coronavirus ancora in corso ha sicuramente cambiato le abitudini di viaggio, ma non il desiderio di rilassarsi. I dati confermano che le vacanze in Sicilia sono ancora tra le più gettonate. Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia, ha confermato a Corriere.it che i numeri fanno prevedere una ripartenza molto forte per gli affitti turistici. «In Italia abbiamo già tantissime prenotazioni in Sicilia, la meta di gran lunga più gettonata: Palermo e Cefalù in testa. Quest’ultima in particolare sta diventando un hub di turismo e sta facendo forte concorrenza a Taormina» spiega il presidente dell’associazione di categoria del turismo residenziale. Vediamo insieme maggiori dettagli.
La pandemia ha indubbiamente dato un durissimo colpo al settore. Le città d’arte hanno risentito degli effetti più negativi. Rispetto all’estate del 2020, però, nel 2021 si prevede un’inversione di tendenza, grazie al ritorno degli stranieri. Fondamentale, a tal proposito, la campagna vaccinale. Ci sono molte prenotazioni da Gran Bretagna e Stati Uniti, Paesi in cui si sta procedendo a ritmi serrati con le vaccinazioni: la gente, che si sente più sicura, vuole tornare a viaggiare. Come abbiamo anticipato, sono tante le richieste per le vacanze in Sicilia: vanno fortissimo anche Ragusa, Noto e Ortigia. Secondo gli operatori del settore, il Covid cambierà le abitudini del tempo libero: si prevede una decrescita del turismo di massa, a vantaggio della ricerca di isolamento e spazi a disposizione più ampi e non in centro. «I clienti cercano esperienze autentiche. Il baglio in Sicilia, il trullo in Puglia, le ville palladiane in Veneto. Si cercano giardino e privacy: un posto per stare tranquillo con famiglia», aggiunge Bettanin. Foto: Olivier Colas – CC Attribution-Share Alike 4.0 International.