Valle dei Templi cosa vedere nel Parco Archeologico della Sicilia Patrimonio dell’Umanità Unesco. Facciamo tappa ad Agrigento, per conoscere tutto quello che c’è da sapere. Quanti templi ci sono, perché la Valle dei Templi è famosa, quanto tempo ci vuole per visitarla.
Valle dei Templi
Si tratta indubbiamente di una delle più celebri attrattive delle vacanze in Sicilia. Una meravigliosa testimonianza del mondo antico, che offre la possibilità di camminare sulla storia di un passato glorioso.
Visitare la Valle dei Templi di Agrigento significa passeggiare tra i templi dorici ben conservati e percorrere la cosiddetta “via Sacra” fino all’Agorà, che era fulcro della vita pubblica dell’antica Akragas.
Il Parco Archeologico si trova poco distante dal centro di Agrigento e occupa (con i templi, l’Agorà, gli acquedotti sotterranei e le necropoli) circa 1300 ettari di territorio. Rappresenta la più grande testimonianza del mondo ellenico e della Magna Grecia in Italia.
Se vi state chiedendo quanti templi ci sono Valle dei Templi, ecco la risposta: ce ne sono 12, più o meno intatti, oltre a necropoli pagane e cristiane e resti dell’abitato vero e proprio. Dal 1997 questo sito fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
La storia
Akragas, definita “Città la più bella fra quante son albergo per gli uomini” dal poeta greco Pindaro, viene fondata da coloni provenienti in parte da Gela e in parte da Rodi nel 580 a.C.
Fra la metà del VI e la fine del V secolo a.C. è protagonista di un fervore edilizio senza uguali. A partire dalle tirannidi di Falaride e di Terone fino al periodo democratico, assume le proporzioni di una grande città stato con oltre 200mila abitanti. I Cartaginesi la distruggono nel 406 a.C. Deve attendere l’avvento di Timoleonte, sul finire del III secolo a.C., per vivere un nuovo momento di prosperità.
Durante le guerre puniche, diviene presidio dei Cartaginesi contro i Romani che la conquistano nel 210 a.C. Arriviamo così all’epoca romana, in cui prende il nome di Agrigentum. Sorgono nuovi edifici pubblici, fra cui almeno due tempietti, il teatro ed il bouleuterion.
A questo periodo si ascrivono anche le case più opulente del vicino Quartiere Ellenistico Romano. La ricchezza degli abitanti, molto probabilmente, dipende anche dall’attività di estrazione, raffinazione e commercio dello zolfo, documentata dalle iscrizioni. In età tardo antica e altomedievale, nella collina dei Templi sorge una vasta necropoli cristiana sia a cielo aperto che sotterranea.
Durante la conquista musulmana delle popolazioni arabe, berbere, spagnole, egizie, sire e persiane, avvenuta fra l’829 e l’840 d.C., molti si ritirano sul colle di Girgenti (dall’arabo Gergent o Kerkent). Qui, in seguito si sviluppa la città medievale e moderna.
La Valle dei Templi, abitata in modo sporadico, viene destinata alle produzioni agricole e artigianali, come officine ceramiche (la cui esistenza è documentata da fornaci). Nel corso dei secoli i monumenti della città classica vengono via via spogliati di alcuni blocchi, usati per la costruzione degli edifici di Girgenti e del molo antico di Porto Empedocle.
Cosa vedere nella Valle dei Templi
Nella Valle dei Templi ci sono 12 templi in ordine dorico, 3 santuari, una grande concentrazione di necropoli, il giardino della Kolymbetra e gli ipogei, l’Agorà inferiore e l’Agorà superiore. Ci sono anche un Olympeion e un Bouleuterion (sala del consiglio) di epoca romana su pianta greca.
I Templi
- Tempio di Giunone – Si trova sullo sperone roccioso più elevato della collina dei Templi, presso l’estremità est. La sua attribuzione a Giunone deriva da un’errata interpretazione di un passo dello scrittore romano Plinio Il Vecchio, che si riferisce, in realtà, al tempio di Giunone sul promontorio Lacinio a Crotone, in Magna Grecia.
- Della Concordia – È uno dei templi in miglior stato di conservazione dell’antichità greca. L’edificio deve il suo nome tradizionale a un’iscrizione latina della metà del I secolo d.C. con dedica alla “Concordia degli Agrigentini”.
- Di Asclepio – Il complesso monumentale, dedicato ad Asclepio (dio greco della Medicina, figlio di Apollo), si trova a circa 900 metri a Sud al di fuori della cinta muraria greca della città antica, nella Piana di San Gregorio.
- Tempio di Ercole – Il tempio di Ercole (Eracle per i Greci) è il più antico dei templi dorici di Agrigento ed è edificato intorno alla fine del VI secolo a.C.
- Tempio di Giove – Le sue rovine sono la testimonianza di uno dei più grandi templi dorici dell’Antichità classica. Purtroppo l’area, probabilmente già danneggiata in antico da terremoti, fu utilizzata come cava sin dal Medioevo.
- Di Vulcano – Sorge sulla collina a Ovest dell’odierno giardino della Kolymbetra, che lo separa dall’estremità Sud-ovest della collina dei Templi e dal santuario delle Divinità Ctonie.
- Tempio di Demetra (Chiesa di San Biagio) – Sulle pendici est della Rupe Atenea, una delle due colline su cui si estende la città di Agrigento, si trova il cosiddetto Tempio di Demetra, databile intorno al 470 a.C.
- Tempio di Atena (Santa Maria dei Greci) – Sulla collina di Girgenti, fuori dall’area archeologica della Valle dei Templi, sono state rinvenute le strutture superstiti di un tempio dorico della prima metà del V secolo a.C., inglobate nella chiesa di origine normanna di Santa Maria dei Greci.
- Santuario delle Divinità Ctonie e Tempio dei Dioscuri – L’area nota come Santuario delle Divinità Ctonie è, in realtà, la parte centrale di una serie di aree sacre adiacenti, dedicate ai culti di carattere sotterraneo (nel nostro caso Demetra e Persefone) e poste ai lati della Porta V.
Tombe e necropoli
- Necropoli Paleocristiana – Databile fra il III e il VI secolo d.C., si estende sulla Collina dei Templi, approssimativamente fra il tempio di Giunone e il Tempio di Ercole.
- Necropoli Giambertoni
- Tomba di Terone – È poco distante dal tempio di Ercole, è un edificio funerario a torre, di età tardo ellenistica, in origine con una copertura a cuspide.
Altri siti
- Porta V
- Ginnasio
- Teatro – L’edificio è stato individuato nel giugno del 2016, lungo il versante meridionale del poggio San Nicola che si affaccia su una suggestiva veduta del tempio della Concordia. Si trova proprio in corrispondenza di un salto di quota tra il livello presunto della piazza e quello della strada che correva in senso est-ovest.
- Ekklesiasterion e Oratorio di Falaride
- Bouleterion – L’edificio del Bouleuterion, sul poggio di San Nicola sul terrazzo a Nord, era la sala del consiglio dei rappresentanti del popolo (in greco, Boulè)
- Santuario Ellenistico-Romano
- Quartiere Ellenistico
- Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo”
Come visitare la Valle dei Templi
La Valle dei Templi è aperta tutti i giorni, dalle 8,30 alle 19, con uscita alle ore 20. Il biglietto intero ha un costo di 10 euro (ridotto 5 euro per cittadini di età compresa tra i 18 e i 25 anni della comunità europea e tesserati FAI). Esistono diverse possibilità di biglietti combinati che includono anche altri siti di Agrigento.
Per visitare la Valle dei Templi servono circa 2 ore. Questa la durata della visita guidata, ma può anche volerci meno tempo se si desidera vedere solo i luoghi più importanti. Per un giro accurato bisogna calcolare circa 4 ore, in modo da poter dedicare la giusta attenzione ad ogni attrattiva.
È possibile scaricare gratis l’App ufficiale del Parco Valle dei Templi di Agrigento, che permette di pianificare e organizzare la visita, acquistare i biglietti d’ingresso, accedere a tutte le informazioni (orari, costi, contatti, accessibilità), scegliere i percorsi di visita, ascoltare le audioguide, visualizzare la tua posizione e i punti di interesse del percorso durante la visita.
Dove parcheggiare
I parcheggi autorizzati dell’Area Archeologica della Valle dei Templi sono ubicati in prossimità degli Ingressi/biglietterie Tempio di Giunone, Porta V e Teatro Ellenistico.
Le auto possono sostare nei parcheggi autorizzati del Tempio di Giunone, di Porta V e del Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo. Camper e van possono sostare esclusivamente all’interno del parcheggio autorizzato di Porta V. Le motociclette possono sostare nei parcheggi autorizzati del Tempio di Giunone, di Porta V e del Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo. Per tutte le informazioni, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale.
Foto: Andrea Schaffer – Licenza.