L’Università di Catania e il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento hanno avviato una collaborazione per condurre uno studio geomorfologico e geologico-tecnico dei versanti dell’area archeologica. Il dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, guidato dalla professoressa Giovanna Pappalardo, sta lavorando alla ricostruzione dei modelli digitali dei versanti utilizzando tecniche di telerilevamento di prossimità come la fotogrammetria aerea e la termografia ad infrarossi per valutare la stabilità delle pareti rocciose.
Lo scopo principale dello studio è valutare l’incidenza della franosità sui versanti rocciosi dell’area archeologica della Valle dei Templi. In particolare, il focus è rivolto alle zone vicine al Tempio di Giunone e al Giardino della Kolymbethra, dove sono evidenti segni di instabilità del terreno. La finalità è comprendere come la franosità influisca sulle dinamiche di arretramento del costone roccioso nelle aree frequentate dai visitatori del Parco archeologico.
Il gruppo di Geologia applicata sta utilizzando tecniche avanzate come la fotogrammetria aerea e la termografia ad infrarossi per creare modelli digitali dei versanti. Queste metodologie consentono di ottenere una valutazione accurata della stabilità dei costoni rocciosi. I rilievi si concentrano attualmente sulle aree critiche ai piedi del Tempio di Giunone e nel Giardino della Kolymbethra, dove sono evidenti segni di eventi franosi precedenti.
Il direttore del Parco Archeologico, Roberto Sciarratta, si mostra entusiasta dell’interesse dell’Università verso le questioni geologiche legate all’area archeologica. L’obiettivo del Parco è accogliere studiosi che possano contribuire alla protezione e valorizzazione della Valle dei Templi, e lo studio geologico riveste un ruolo di grande importanza. Coinvolgere giovani ricercatori nella ricerca è in linea con l’obiettivo del Parco di favorire e sostenere la ricerca dei giovani.