Vanessa Incontrada è in questi giorni a Palermo con la commedia “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?“. Attrice e conduttrice televisiva, è un personaggio molto apprezzato dal pubblico, soprattutto per la sua spontaneità. Le sue origini sono spagnole e, proprio per questo, c’è qualcosa che la avvicina molto alla nostra Sicilia, come ha raccontato.
Quello della Incontrada è un talento poliedrico. Adesso è in teatro con la commedia di Gabriele Pignotta “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?”, che fa tappa a Palermo con tante serate. Pignotta dipinge il ritratto della generazione dei 40enni di oggi. Abbastanza cresciuti per vivere inseguendo successo e carriera, ma non abbastanza adulti per smettere di ironizzare.
Un’attuale e acuta commedia degli equivoci che, con ironia, invita a riflettere sull’ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostro tempi. Il personaggio di Vanessa Incontrada è quello di una donna in carriera, Alice, indipendente e autonoma.
Intervistata dal quotidiano La Sicilia, l’attrice ha avuto modo di parlare del suo rapporto con la Sicilia e, in particolare, con la città di Palermo, in cui si trova in questi giorni. «Mi piacerebbe girare per le strade e perdersi, annusare gli odori, vedere i colori, sentire parlare la gente, attraversare i mercati e rimanere folgorati dalle bellezze architettoniche e storiche di Palermo».
Quindi aggiunge: «Palazzo dei Normanni, San Giovanni degli Eremiti, la Cattedrale, Il mercato di Ballarò, i Quattro Canti, il Teatro Massimo, sono tutti posti da visitare, spero di poterlo fare. E poi sì, mi ricorda tanto la mia Barcellona ed è per questo che mi sento praticamente a casa».
L’intervista è anche occasione per una riflessione sul delicato periodo storico che stiamo vivendo: «Per quanto riguarda la guerra, il mio pensiero va a tutte le persone, le donne e i bambini dell’Ucraina che stanno affrontando tutta questa sofferenza, spero e prego affinché tutto questo finisca presto», racconta Vanessa Incontrada.