Su Vanity Fair le 10 osterie di pesce della Sicilia dove spendere meno di 40 euro: “ricette storiche e pesce freschissimo a buon prezzo”, un viaggio lungo le province che, in molti casi, regala anche una splendida vista mare.
La celebre testata propone una selezione di indirizzi da provare, partendo da una celebre citazione. Un passo de “Il brano di merendine” di Andrea Camilleri, uno scrittore che, in diverse occasioni, ha proposto tramite il suo commissario Montalbano autentici momenti di tradizione culinaria siciliana.
“Uno spot perfetto per le osterie tipiche della regione e per una cucina di grande materia prima e piatti che spesso affondano le radici nel tempo. Anche se le dominazioni sull’isola hanno fatto sentire maggiormente l’influsso sui piatti di terra e sui dolci”, spiega Vanity Fair.
Si passa, dunque, ad elogiare la materia prima: dal gambero rosso di Mazara, all’alaccia salata di Lampedusa, passando attraverso masculina, tonno e sarde. Le ricette di cui si parla, sono quelle più tipiche: “dalle sarde a beccafico al cus cus alla trapanese, dalla mitica pasta con le sarde (e il finocchietto) al pesce spada alla ghiotta, dagli spaghetti alla bottarga di tonno allo stocco alla messinese”.
Le proposte, naturalmente, non possono che terminare riallacciandosi proprio al commissario Montalbano, perché nella lista c’è anche il mitico “Enzo a Mare” a Punta Secca, la spiaggia resa celebre dalla fiction di Rai 1 ispirata ai romanzi di Camilleri.