La prima colonia greca di Sicilia, fondata dai Calcidesi in un angolo di paradiso sotto l’odierna Taormina, celebrava così la principale fonte di ricchezza della città, il vino ottenuto dalle viti coltivate sulle fertili pendici dell’Etna.
La rappresentazione è inserita molto armonicamente in uno spazio di appena due centimetri di diametro. L’autore è uno dei pochissimi incisori di cui conosciamo il nome, Prokles. La sua firma è incisa in caratteri talmente minuscoli da poter essere letti soltanto con un forte ingrandimento; a occhio nudo, le lettere sembrano il gradino più basso su cui poggia il piede del sileno.
#sicilia #arte #moneta #etna #