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La Sicilia è la seconda regione italiana per numero di comuni che adottano il servizio “Magnetofono 2.0di Cedat 85, superata solo dalla Lombardia. Un servizio che consente di trascrivere i verbali in diretta e che indicizza i contenuti per una ricerca rapida da parte dei cittadini. Il sistema innovativo, brevettato dal gruppo Cedat 85, coniuga la tecnologia Asr, Automatic Speech Recognition, che permette la trascrizione in tempo reale del parlato con la sincronizzazione tra audio e testo in modo da indicizzare ogni singola parola e permettere in un qualsiasi momento successivo di fare ricerche internet mirate e veloci.

Nella regione siciliana, è la provincia di Siracusa a guidare la "democrazia digitale" con 7 comuni, seguita da Catania. 3 comuni delle province di Agrigento e Palermo, e 2 comuni del Messinese sono servite dai sistemi Cedat 85. Ultime le province di Enna e Trapani con un solo comune.

La versione aggiornata del servizio Cedat 85, “Digital4Democracy”, permette anche ai cittadini di attivare un sistema di "Alerting" automatico, per evere notifiche sui temi a cui si è interessati. In questo modo sarà possibile scaricare, in modo semplice e rapido, ritagli specifici dei video delle sedute. Il fondatore e amministratore delegato del gruppo Cedat, Gianfranco Mazzocoli, spiega:

Con questo sistema, i tempi di trascrizione si riducono drasticamente in quanto il riconoscimento della voce e la sua trasformazione in testo è totalmente automatizzata. A ciò va aggiunto il risparmio in termini di impiego del personale, che prima ci metteva anche giorni per completare un verbale di un lungo consiglio comunale. Altro punto non meno importante è la realizzazione della ‘democrazia digitale’. Con Digital4democracy, chiunque può effettuare ricerche per parole chiave, riascoltare l’intervento di un singolo consigliere, o assessore, o anche i vari interventi su uno specifico tema”.