Sotto il nome di verbasco è possibile annoverare più di 200 specie di erbacee biennali, tipiche delle nostre zone.
Presentano una rosetta di foglie dalla quale si innalza un fusto che può essere semplice o ramificato.
Crescono preferibilmente in luoghi asciutti ed esposti al sole.
Con i fiori è possibile preparare un infuso dal sapore che ricorda vagamente il miele e capace di placare le tossi acute e lenire la pertosse. Infatti si ricorre al verbasco soprattutto per combattere le bronchiti. Nella medicina popolare siciliana si preparava un infuso delle foglie.
Si raccoglievano 20 grammi di foglie e poi le si ponevano in una tazza di acqua calda per 15 minuti. Si filtrava attraverso un telo sottile e se ne bevevano tre tazze al giorno.
In particolare si usavano le corolle e gli stami, ben asciutti.
Tuttavia il verbasco veniva usato anche per altri scopi.
Le sue foglie, se lavate in soluzione borica al 5% o se fatte bollire nel latte, potevano essere usate nella cura delle emorroidi e delle puntine. Uso prettamente topico, quindi.
Assieme al latte, questa volta come decotto, le foglie si rivelano ottime per combattere la dissenteria.
E che dire di questa ricetta per schiarire i capelli?
Ne sono rimasta talmente affascinata che la proverò su me stessa.
Per prima cosa occorre porre in un pentolino un cucchiaio di fiori di Verbasco essiccati. Ad essi vanno aggiunti 600 ml di acqua. La soluzione va portata ad ebollizione e poi si lascia riposare per circa mezz'oretta. Quindi si filtra e si aggiungono due cucchiai di limone fresco.
Il tutto va utilizzato per sciacquare i capelli dopo lo shampoo.
Chissà se funziona.
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Autore | Viola Dante