Essere artigiani di pace in un mondo dominato da guerre e conflitti crescenti e mentre anche la violenza metropolitana segna la vita di ogni giorno anche a due passi da casa nostra. È lo spirito del manifesto che lancia la nona edizione della Via dei Librai in programma sul Cassaro Alto dal 23 al 28 aprile 2024.
La constatazione del permanere in atto di un sistema culturale e sociale basato sui conflitti, la necessità di sviluppare senza esitazioni e dilazioni temporali un sistema alternativo che permetta “un comportamento evoluto o degno dell’uomo” ci spingono a proporre per la nona edizione de “La Via dei Librai” un
percorso di riflessione comunitaria sulla prospettiva collettiva che impegni ciascuno ad essere “artigiani della pace, in cammino per la pace”. – scrivono Giulio Pirrotta e Francesco Lombardo che firmano il documento del comitato scientifico.
E il manifesto ricorda due interventi recenti di importante valore. Il 31 dicembre scorso, nel discorso di fine anno, Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, ha individuato un legame generativo tra i conflitti e la messa in atto di un principio di disuguaglianza, affermando che: “La guerra– ogni guerra– genera odio. E l’odio durerà, moltiplicato, per molto tempo, dopo la fine dei conflitti. La guerra è frutto del rifiuto di riconoscersi tra persone e popoli come uguali. Dotati di pari dignità. Per affermare, invece, con il pretesto del proprio interesse nazionale, un principio di diseguaglianza. E si pretende di asservire, di sfruttare. Si cerca di giustificare questi comportamenti perché sempre avvenuti nella storia. Rifiutando il progresso della civiltà umana.” E prima di lui papa Francesco- che ha dedicato la 57° “Giornata della Pace”, il Capodanno 2024, al rapporto tra Intelligenza artificiale e Pace- nell’enciclica “Fratelli tutti” (citando uno scritto precedente) aveva osservato come: “in questo mondo che corre senza una rotta comune, si respira un’atmosfera in cui «la distanza fra l’ossessione per il proprio benessere e la felicità dell’umanità condivisa sembra allargarsi: sino a far pensare che fra il singolo e la comunità umana sia ormai in corso un vero e proprio scisma”.
Ecco l’orizzonte della nona edizione della Via dei Librai che avrà molte novità sul piano organizzativo a cominciare dalla presenza degli assistenti librai che esordiranno nelle postazioni lungo via Vittorio Emanuele. Esperimento condiviso con ALI, l’associazione nazionale librai aderente a Confcommercio – Imprese per l’Italia, il cui presidente Paolo Ambrosini commenta: “Plaudiamo a un’iniziativa che quasi unica nel panorama nazionale guarda con attenzione al ruolo del libraio nella diffusione dei libri; oggi infatti ai librai sono richieste competenze che vanno oltre la gestione dell’attività già di per sé complessa come l’organizzazione di eventi, la promozione del libro attraverso la valorizzazione dei suoi contenuti; per questo come ALI abbiamo da quest’anno rivisto il programma della nostra scuola di formazione per librai e siamo felici di condividerne lo spirito con La Via dei Librai”.
Di particolare importanza, inoltre, l’accordo tra La Via dei Librai e la cooperativa Kòrai – Territorio, Sviluppo e Cultura, gestore dell’Itinerarium Rosaliae, in occasione della 400esima edizione della santa patrona di Palermo.
L’intesa con La Via dei Librai si avvia con la collaborazione per il book shop a San Francesco Saverio e la creazione di una sezione dedicata ai libri su Santa Rosalia nelle piattaforme web e nella app de La Via dei Librai. La Chiesa di San Francesco Saverio, come bene che custodisce il trionfo di S. Rosalia dipinto dal fiammingo Geronimo Gerardi (un tempo conservava anche importantissime reliquie della Santa, oggi non più reperibili) e dalla cui torre si abbraccia con lo sguardo il sistema dei luoghi rosaliani della città, si candida ad essere riferimento e Santuario dei giovani e tappa di un percorso sui passi di Rosalia, santa giovane e “Pellegrina di speranza”. L’anno giubilare è proprio l’occasione per rafforzare la presenza della Chiesa di San Francesco Saverio nel circuito urbano agganciato al Cammino di Santa Rosalia.
L’apertura del bookshop è uno dei tasselli del progetto di museo diffuso urbano e di valorizzazione del Cammino rosaliano sposato dall’Arcidiocesi e dal Comune di Palermo e si unisce al programma di apertura alle visite della chiesa, portato avanti dalla Rettoria di San Francesco Saverio e da Kòrai, Officina territoriale del Progetto Policoro dell’Arcidiocesi di Palermo. E proprio questa sarà un’ulteriore tappa del percorso della nona edizione de La Via dei Librai con un incontro giovedì sette marzo alle 17 a San Francesco Saverio, in cui verrà presentato il Manifesto tematico 2024 e saranno comunicati i particolari dell’intesa.