Una conferenza stampa per discutere in maniera esaustiva dei problemi dopo il crollo del viadotto Himera con le relative soluzioni. Questa mattina davanti ai microfoni c'erano Rosario Crocetta, i sindaci delle Madonie e i vertici di Anas e Protezione Civile. Il governatore della Regione Siciliana è un fiume di promesse:
Stiamo avviando un progetto velocemente, nei termini consentiti dalla legge e in piena sicurezza per i cittadini. Le istituzioni devono rendere compatibile i progetti con la necessità di dare una risposta ai cittadini, sempre garantendone la massima sicurezza. Si lavorerà giorno e notte, con tre turni di lavoro, 24h su 24.
Non ci sono scorciatoie. Non si può far crollare una carreggiata senza un progetto dettagliato, perché i detriti crollerebbero sul fiume Salso ostacolandone il corso. Inoltre questo avverrebbe in violazione delle norme ambientali. Dopo il crollo dovremo verificare lo stato dell'altra carreggiata per capire se c'è modo di recuperarla. I tempi di realizzazione della bretella saranno comunque brevi.
A proposito di viadotto Himera e soluzioni per bypassare il problema sulla Palermo-Catania, come quella prospettata – e avviata – dal M5S, Crocetta non lesina stoccate ai grillini, sulla falsariga delle dichiarazioni al vetriolo di Pippo Digiacomo:
Non si possono fare interventi 'fai da te'. Chi pensa, facendo facile demagogia, di aprire un'arteria che dovrebbe subire il traffico di mezzi pesanti, non tiene conto del fatto che una simile strada collinare potrebbe causare qualche evento franoso. Non possiamo avere sulla coscienza la morte di qualche famiglia. Nell'ambito di un percorso dentro le regole sono felice di annunciare che già esistono il piano di intervento dettagliato, che verrà realizzato nei prossimi mesi, e il progetto di demolizione del ponte, che verrà messo in atto con tre turni di lavoro al giorno per garantire tempi più rapidi. In un mese abbiamo un piano approvato e le risorse stanziate, e sono in arrivo i pareri necessari. Se qualcuno vuole fare le cose senza i pareri necessari, di certo non possono farlo le istituzioni che hanno a cuore l'incolumità dei cittadini. Non faremo certo una bretella destinata a durare pochi mesi e a cedere alla prima inondazione del Salso.