Tra i tanti edifici siciliani di pregio figura anche Villa Testasecca. Si trova a Caltanissetta, in un territorio che domina l’intera Valle del Salso, in posizione dominante. Tra i colli disposti ad arco, che formano una conca, si sviluppa una parte del centro storico, con tutti i quartieri meridionali della città.
A volere Villa Testasecca fu l’imprenditore, politico e filantropo Ignazio Testasecca. Era un ricco imprenditore minerario. Il Re d’Italia Umberto I lo nominò Conte nel 1893 per i suoi meriti in ambito filantropico. Aveva, infatti, finanziato e fatto realizzare il Ricovero di Mendicità della città. A lui, inoltre, si devono diverse opere benefiche.
La storia di Villa Testasecca
Villa Testasecca venne edificata nella seconda metà del XIX secolo, lungo la strada carrabile che collega Caltanissetta con San Cataldo. Si tratta di un edificio unico nel suo genere. Lo schema dell’impianto planimetrico e degli interni è quello tipico delle residenze dell’aristocrazia siciliana del Settecento.
La pianta è approssimativamente quadrata e si sviluppa su tre livelli. L’ingresso principale è sul lato nord, mentre sul lato sud c’è un’ampia e scenografica scalinata, che conduce ai terrazzamenti inferiori del giardino. Il verde circonda la villa su tutti e quattro i lati, con una vegetazione lussureggiante.
All’esterno, risalta il rosso pompeiano delle superfici piane, insieme alle paraste d’ordine gigante di colore bianco. Sul portale d’ingresso, che è fiancheggiato da colonne libere, poggia il balcone dell’ampio salone. Gli ambienti interni sono stati restaurati e dal 1972 la proprietà è passata agli eredi del Conte Testasecca e alla famiglia Benza.