Villa Zingali Tetto è un prezioso gioiello liberty di Catania. Si trova in via Etnea e fu progettata dall’architetto Paolo Lanzerotti. Le sue dimensioni sono considerevoli, con un solo corpo centrale a più piani e delle terrazze che si affacciavano lungo la grande via catanese. C’era anche un grande giardino all’inglese, con numerose fontanelle e piccoli caseggiati. Nella parte esterna, vi era anche un agrumeto.
Le esigenze di auto-rappresentazione di quella classe borghese che portò avanti il processo di modernizzazione della città, trovarono una coerente interpretazione nei nuovi stilemi compositivi di alcuni degli architetti di grido del periodo ai quali vennero affidati i progetti per le nuove abitazioni.
La particolarità di questo edificio sta anche nel fatto che era abitata da una sola persona: l’avvocato Zingali Tetto. Non ebbe mai una consorte e non lasciò eredità. Dopo la sua morte, la villa rimase chiusa per un certo periodo di tempo, ma alla fine degli anni Settanta divenne di proprietà dell’Università di Catania. Da quel momento vennero organizzati al suo interno eventi e mostre e qui soo stati conservati i principali prospetti su tavola e i più rilevanti lavori di tre grandi architetti di quel periodo (Fichera, Piranese e lo stesso Lanzerotti).
Nei più recenti anni la villa è diventata sede del Mura, cioè il Museo della Rappresentazione. Periodicamente e in occasione di determinate manifestazioni, l’edificio viene aperto ed è reso accessibile per quanti vogliono rimanere affascinati dalla sua bellezza.