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Regioni del vino più amate dagli italiani, qual è la posizione della Sicilia in classifica?

L’Italia è un Paese di eccellenze vinicole e, quando si parla di vini di qualità DOP, spesso l’associazione con alcune regioni in particolare è immediata. Proprio su questo tema si è concentrata una nuova ricerca dell’Osservatorio sulla competitività delle Regioni del vino, con Nomisma Wine Monitor in collaborazione con Unicredit, che fotografa nell’edizione 2024 sia le performance dei vini regionali, sia il posizionamento nel percepito dei consumatori del nostro Paese.

L’indagine è stata presentata alla nuova edizione del Vinitaly e fa comprendere meglio notorietà, reputazione, modalità e frequenza di consumo dei principali vini DOP. In questo quadro, la Sicilia si conferma una delle regioni italiane più in vista.

In generale, le regioni alle quali i consumatori italiani associano i vini di maggiore qualità sono Piemonte, Toscana e Veneto, cui seguono Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Trentino e Puglia. La Sicilia trova anche posto sul podio dei vini bianchi, dopo Alto Adige, Friuli e Venezia Giulia. Quando si parla di consumatori più giovani (Gen Z), il gradino più alto del podio è della Toscana.

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L’Osservatorio ha preso in esame anche le esportazioni regionali del 2023, alla luce del -0,8% a valore registrato da tutto il vino italiano lo scorso anno. Le prime tre regioni per valore sono Veneto, Piemonte e Toscana, che pesano assieme oltre due terzi sull’export nazionale. I vini DOP (che nel complesso hanno tenuto a valore con +0,3% a fronte di un -4% a volume) hanno visto aumentare spumanti e vini bianchi, mentre i rossi fermi hanno subito riduzioni, anche pesanti.

Tra bianchi DOP, l’aumento più significativo è di quelli siciliani (+7%), tra gli spumanti il Prosecco (+5%), tra i rossi hanno limitato le perdite quelli piemontesi (-1%). Tra le prime dieci regioni più presenti a scaffale coi vini fermi e frizzanti DOP, quasi tutte hanno perso a volume. Sono in terreno positivo solo i vini Dop della Sardegna (+13%) e dell’Abruzzo (+3%), mentre quelli della Sicilia e del Trentino Alto Adige hanno mantenuto i volumi di vendita del 2022.

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Foto: Depositphotos.com.

Redazione