Proseguono i lavori in Sicilia del Gruppo Webuild, che è impegnato nella realizzazione di 7 progetti ferroviari per 200 chilometri di rete, con 175 km di gallerie, e 19 TBM (Tunnel Boring Machine) programmate per operare nei cantieri della Regione, per un investimento di oltre 400 milioni di euro. L’ultima TBM è partita nei giorni scorsi ed è quella nel cantiere Sciglio sulla tratta Taormina-Giampilieri. A questi si aggiunge anche il progetto dell’Autostrada Ragusa-Catania.
Sono 7mila – si legge in una nota – i posti di lavoro stimati necessari nel complesso per realizzare i lavori degli 8 progetti in Sicilia, con 1.700 persone già oggi impegnate nei cantieri, tra diretti e terzi. Il Gruppo, all’opera sui progetti affidati da RFI e ANAS, Gruppo FS, punta a contribuire a rivoluzionare la mobilità sostenibile dell’isola nei prossimi anni, in particolare sulla direttrice Palermo-Catania-Messina, creando in parallelo sviluppo e lavoro specializzato.
“Il rapporto della Regione Siciliana con il gruppo Webuild – afferma il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, durante una conferenza stampa sullo stato di avanzamento dei lavori nella Regione con il Presidente di RFI Dario Lo Bosco, l’AD Webuild Pietro Salini e il Presidente del Consorzio Eurolink Gianni De Gennaro – è stato consolidato alcuni mesi fa con un protocollo d’intesa che assicura collaborazione reciproca, per curare la formazione dei giovani da immettere nel mondo del lavoro”.
Interventi significativi, circa 12 miliardi di investimento
“Webuild sta realizzando interventi di importanza significativa, con investimenti attorno ai 12 miliardi di euro. Siamo convinti che saranno rispettati tutti i tempi previsti, che sono legati a un cronoprogramma di spesa dei fondi PNRR. Questa opera fa parte di un disegno strategico senza precedenti voluto dal governo nazionale e dal governo regionale. Stiamo vivendo una primavera che ci consentirà di accedere a un’estate di migliore fruibilità dei trasporti. Stiamo lavorando per inserire nell’accordo di programma del Fsc alcune infrastrutture che completino la rete viaria del nostro territorio, dando priorità ad alcune strade provinciali abbandonate negli ultimi anni, dopo l’abolizione delle Province, affinché diventino capillari delle grandi arterie infrastrutturali”.
“Rete Ferroviaria Italiana sta adottando un sostanziale cambio di passo nell’ottimizzazione del sistema ferroviario in Sicilia – ha spiegato Lo Bosco – con 17,6 miliardi di investimenti già finanziati. Insieme al presidente Schifani, in sintonia con il ministro Salvini, stiamo monitorando l’avanzamento dei cantieri che procedono secondo cronoprogramma. Una rivoluzione per la mobilità dell’Isola che offrirà la possibilità di riorganizzare il trasporto ferroviario delle merci e una maggiore intermodalità lungo l’intera direttrice Palermo-Catania-Messina. Finalmente vedremo viaggiare i grandi carri per le merci anche qui, un nuovo modo di concepire il trasporto in previsione della cerniera strategica che sarà il Ponte sullo Stretto che garantirà di connettere la Sicilia ai grandi corridoi transnazionali. Abbiamo pensato con l’AD di Gruppo Ferraris e l’AD di RFI Strisciuglio di realizzare un cantiere digitale parlante alla stazione di Palermo per dare un’informazione puntuale ai cittadini”.
«Il piano di investimenti che la Sicilia sta oggi vivendo è gigantesco e nessun’altra regione sta sperimentando un piano di questa portata – ha dichiarato Salini -. Il Gruppo è all’opera su gran parte dei progetti in corso, dai lotti della direttrice ad alta capacità Palermo-Catania-Messina all’autostrada Ragusa-Catania, e ci siamo attivati con programmi di formazione per assumere i tecnici di cui abbiamo bisogno in questa regione, come quelli che saranno in grado di guidare le grandi TBM che scavano le gallerie, grazie ai simulatori appositamente costruiti per il nostro centro di addestramento di Belpasso, vicino Catania. Oltre alle iniziative di formazione, portiamo innovazione nella regione attraverso la fabbrica automatizzata per la costruzione dei conci per le gallerie siciliane a Belpasso, e con quella di Enna in prossima apertura. Vogliamo che la Sicilia sia territorio non solo di lavoro ma di lavoro di qualità ed innovazione per trattenere qui i talenti che questa regione esprime”, ha concluso Salini.
I lavori partiti e in corso in Sicilia
Sono partite anche le attività di scavo con la TBM Igea nel cantiere di Sciglio, sulla della linea ferroviaria ad alta capacità Messina-Catania. Con una testa fresante di 9,16 metri di diametro, la grande talpa è arrivata in Italia per scavare la futura Galleria Sciglio.
Procedono a pieno ritmo, in parallelo, i lavori sulla , oggi al 75% di avanzamento, con completamento del corpo ferroviario previsto a settembre 2024. A maggio verrà consegnata la prima tratta completa, con circa 12 km di binari da Catenanuova a Sferro; sono stati già completati inoltre 9 sovra-attraversamenti ferroviari e sono in corso anche i collaudi statici dei 17 viadotti di linea. I lavori nei cantieri in corso richiedono competenze specialistiche, che Webuild sta creando con il programma per la formazione e l’occupazione ‘’, avviato a novembre a partire proprio dal Sud Italia. A soli 4 mesi dal lancio, in collaborazione con la Regione Sicilia, il Gruppo ha già coinvolto 500 persone sull’isola, il 40% del totale in Italia.
Fulcro delle attività formative di Webuild in Sicilia è il centro avanzato di addestramento che il Gruppo ha allestito a Belpasso, Catania, uno spazio dedicato all’apprendimento teorico-pratico, che consente, attraverso la docenza di personale esperto Webuild e l’utilizzo di macchinari e simulatori, di sviluppare le competenze necessarie per operare con elevati standard di qualità e sicurezza. Solo per il periodo tra aprile e dicembre 2024, nel centro sono in programma 16 corsi.
Oltre alle attività formative nel centro di addestramento di Belpasso, Webuild ha attivato in Sicilia, tra le prime regioni a vedere l’inizio di questo tipo di attività, sia il percorso di formazione nelle scuole professionalizzanti del Gruppo, sia il programma di orientamento Build Up per gli istituti tecnici, grazie al quale 450 studenti hanno beneficiato di un totale di quasi 18 mila ore di formazione e project work, con una media di 40 ore a studente. Nella regione, Webuild ha anche instaurato relazioni con le università locali, organizzando Recruitment Days a Messina e Catania.