OperaWine 2023 ha rivelato le 130 cantine che Wine Spectator ha selezionato per Vinitaly 2023. Saranno loro le protagoniste di un prestigioso tasting, firmato dal prestigioso magazine americano. Tra le migliori cantine d’Italia, 10 si trovano in Sicilia: scopriamo insieme quali sono.
Migliori cantine italiane secondo Wine Spectator
Vinitaly 2023 è in programma a Verona, dal 2 al 5 aprile. Già nella giornata del 1° aprile, le cantine selezionate da Wine Spectator saranno al centro del tasting di questo influente magazine americano, un vero e proprio punto di riferimento del mondo del vino.
OperaWine 2023 è un evento-simbolo, che celebra il “wine-dream“, il vino dei sogni italiano, un eccellenza molto apprezzata, specialmente dagli americani (gli USA sono il primo mercato per l’export dell’Italia).
Il tasting in programma nella giornata del 1° aprile, come ormai da tradizione, è il prologo di Vinitaly, che racconta la bellezza dell’Italia del vino, tra alta qualità, eleganza e glamour. Rossi, bianchi, rosé e spumanti rappresentano il meglio del made in Italy enologico per il mercato estero, a partire da quello americano.
Come abbiamo anticipato, sono 10 le realtà siciliane che hanno conquistato un posto tra le migliori cantine d’Italia, ecco l’elenco:
- Cusumano
- F. Tornatore
- Planeta
- Morgante
- Donnafugata
- Tasca d’Almerita
- Feudo Montoni
- Benanti
- Tenuta delle Terre Nere
- Graci
Wine Spectator è una rivista molto influente sui mercati di riferimento. Negli Stati Uniti è considerata una vera e propria guida al “lifestyle enologico”. Le aziende italiane selezionate dalla rivista per questa edizione di Vinitaly sono 130: un numero che si è mantenuto costante rispetto al 2022.
Tra queste, ci sono 10 in nuovi ingressi, mentre tra le presenze regionali, in testa c’è la Toscana (con 35 cantine selezionate), che conquista posizioni con il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico, Bolgheri ed i Supertuscan. Seguono il Piemonte dei Barolo e Barbaresco (19) e il Veneto del Prosecco, dell’Amarone della Valpolicella e del Soave (17).
In buona crescita due degioni del Mezzogiorno, cioè la Sicilia (10) e la Campania (8), in una presenza che (a livello di macroaree) vede il Nord con 57 griffe, il Centro con 44 e il Sud con 29.