Non mancano le eccellenze italiane nella prestigiosa classifica World’s Best Vineyards 2023, che premia le migliori cantine del mondo. Tra queste, anche una realtà siciliana: scopriamo insieme tutti i dettagli e chi rappresenta la nostra isola.
La classifica World’s Best Vineyards 2023
La prestigiosa lista annuale dei migliori vigneti riconosce il meglio dell’enoturismo in tutto il mondo, con un focus sulle migliori esperienze di viaggio per gli amanti del vino e non solo sulla qualità dei vini. L’enoturismo è sempre più apprezzato e, in più di un’occasione, la Sicilia ha dimostrato di essere una meta richiesta. Degustazioni di vini, cibo e alloggi unici sono tutti importanti per gli enoturisti.
Il primo posto della World’s Best Vineyards 2023 è occupato dall’argentina Catena Zapata, che è stata fondata nel 1902 proprio da un italiano: il marchigiano Nicola Catena. La prima italiana presente è la piemontese Ceretto, nelle Langhe: a livello internazionale occupa la posizione numero 29. Scendendo più in basso, al 53esimo posto c’è Villa Sandi, celebre per il Prosecco. 59esima per Tenuta San Leonardo, nel Trentino.
Si va in Sicilia, invece, per la posizione numero 62: è Donnafugata, infatti, a conquistare un posto tra le cantine migliori del mondo. La cantina siciliana precede di poco la Tenuta Cavalier Pepe (65esima). 87esimo posto per Castello Banfi, 99esimo per Ferrati Trento, con il suo Trentodoc.
Per stilare la classifica finale di World’s Best Vineyards 2023, la giuria, oltre a esprimere il proprio parere sulla qualità e sulla ricchezza dei vini prodotti, valuta anche l’esperienza complessiva, a partire dal valore dell’accoglienza nelle cantine.
La graduatoria si ottiene guardando alle esperienze delle cantine che arrivano da 22 Regioni e Paesi del mondo. A valutarle, è un panel di 36 professionisti tra sommelier, giornalisti ed esperti nel settore enoturistico ed enogastronomico, guidati da un capo-panel.
Al primo posto della graduatoria mondiale, come abbiamo già detto, c’è l’argentina Catena Zapata, seguita dalla spagnola Bodegas de los Herederos del Marqués de Riscal e dalla cilena VIK, rispettivamente in seconda e terza posizione. Fuori dal podio c’è la sudafricana Creation, quarta davanti alla francese Chateau Smith Haut Lafitte e all’uruguayana Bodega Garzon.
Settima posizione per un’altra cantina del Cile, Montes che precede la tedesca Domane Schloss Johannisberg. A chiudere la top ten due cantine dell’Argentina: Bodegas Salentein al nono posto ed El Enemigo Wines al decimo.
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